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Spazio 121

La luce oltrepassa

Un muro crea sempre spazi inediti, delimita le aree e permette all’ambiente di definire ogni volta nuove opportunità di abitare, ma un muro che lascia oltrepassare la luce è altro. è ritmo, spazio che crea al suo interno nuovo spazio, è luce che penetra e disegna strutture intangibili: per un designer è l’accento e talvolta l’esclamazione. Ronan & Erwan Bouroullec lo sanno bene e la continua espressione della  “vibrazione ceramica” li ha portati alla presentazione della collezione Bloc per Mutina. Cubi in terracotta 13×13 ottenuti attraverso la tecnica della trafilatura definiscono l’unità minima del progetto, in 4 cromie oltre la natural, offrono diverse possibilità di configurazione. I fori , infatti, possono essere riempiti o meno da Tube un tubolare in legno disponibile in blu o in rosso. Loop (della collezione Split e Fornace) di Sartoria nasce con lo stesso intento: tramandare l’artigianalità della lavorazione di terracotta trafilata con caratteristiche funzionali di frangiluce ed estetiche in cui l’aria possa circolare liberamente. Mattoncini come ricamati 23,8×12 sono l’unità minima di questo secondo progetto, in otto tonalità di colore. Dunque muri che non dividono e pareti che moltiplicano la luce ed evolvono l’estetica dello spazio sembrano essere il must have di questo 2022.

E fu pixel e fu mattina

C’è stato un tempo in cui l’uomo associava ad ogni cosa una composizione minima, fatta di molecole e di atomi. Oggi siamo così immersi nel mondo delle immagini del digitale che riconduciamo tutto ad un’altra unità minima: il pixel. Non è un caso che Spazio 121 decide di chiamare “Topix. Dal Topic al pixel” la sua rubrica mensile dedicata agli allestimenti, ai trend e alle collezioni di settore. Per il mese di luglio il team propone un nuovo allestimento visitabile in Via Brin 121:”E fu pixel e fu mattina”, un vero è proprio visual storytelling che parte, dall’alto, con un pattern quasi fotografico di 41 ZERO 42 per il rivestimento verticale, che si ricongiunge alla sua essenza minimal nella collezione PIXEL41, della stesso brand, per i pavimenti. Nel mezzo la Dafne, vasca monolitica  di Cielo Ceramiche quasi a ricordarci della nostra condizione attuale: siamo totalmente immersi nei pixels.

Prima&Poi

“Tra Spazio e tempo” è stato il tema del Fuori Salone di questa edizione 2022. Spazio 121 ha dedicato al topic un progetto  PRIMA e POI (visitabile presso lo showroom di Napoli). L’allestimento vuole essere una “riflessione materiale” sul tema del tempo: al centro le iconiche collezioni Rigo + Sen di Agape, incontro perfetto tra spirito orientale e tecnologia occidentale. Una linea continua, come il tempo, che caratterizza fortemente lo spazio che lo abita. Il team di interior di Spazio associa all’arredo rivestimenti materici, cemento nelle pareti di Castelatto e le singolari composizioni di materie naturali di La Pietra Compattata, per il pavimento. Ai colori senza tempo come il nero e il grigio, associa, invece, l’arancione del cuoio, come a raccontare, attraverso il colore, l’imprevedibilità del futuro… dell’infinito scorrere.

Il completamento del nuovo ponte di Genova di Renzo Piano.

A seguito del tragico evento, avvenuto nel 2018, che ha visto crollare il Ponte Morandi di Genova, L’architetto Renzo Piano decide di donare alla città natale il progetto della nuova struttura. Oggi il cantiere si può ritenere completato e prova a risanare una ferita tanto profonda quanto dolorosa per la città. Essendo Genova la città portuale per eccellenza in Italia, Il design del ponte si ispira e trae spunti dalle prue delle navi, esso è un vero tributo alle 43 vittime del crollo.

Quando il rispetto per la storia e l’identità di un luogo dà vita a una casa dal design funzionale e minimale.

Il progetto dello studio newyorkese Desai Chia Architecture ci parla di come la forte identità paesaggistica di un luogo possa contribuire alla creazione di una dimora dal forte carattere estetico e funzionale. L’involucro esterno, con i suoi toni scuri e la facciata rivestita in legno di cedro, fa sì che la costruzione diventi parte integrante del bosco circostante. Gli interni comunicano ed entrano in simbiosi con il paesaggio naturale esterno dando vita ad ampi spazi luminosi e funzionali.

Passaggio della Vittoria, un’opera di Paul Thorel per il museo Madre di Napoli.

L’artista, che da sempre indaga l’immagine come scomposizione in linee orizzontali, laterali e oblique è divenuto negli anni un Maestro che indaga la scomposizione delle immagini reali tramite tecniche digitali, dando vita ad opere che mettono in scena panorami rarefatti e indefiniti. Passaggio della Vittoria è un’opera site-specific che l’artista ha realizzato per il museo Madre di Napoli, in particolare sulle quattro pareti del passaggio che congiunge il Cortile centrale del museo al Cortile delle Sculture. Si tratta di un grande mosaico in grès porcellanato e smaltato, grazie al contributo di Mutina for art, che ha visto la collaborazione di firme importanti come Sarah Cosulich, Davide Groppi, Luisa Manini, Emanuele Marcato e Massimo Orsini.

Il boutique hotel firmato Anarchitect porta la firma di Laminam.

Si tratta di un progetto ambizioso, che trasforma due edifici risalenti agli anni 60 situati nel bel mezzo del deserto degli Emirati Arabi, in hotel e residenze ecologiche. La struttura presenta un involucro esterno molto forte e resistente in grado di affrontare le dure condizioni climatiche desertiche. L’impiego di acciaio CorTen, alluminio e Teak conferiscono inoltre all’opera un aspetto composto, elegante e variegato che trova continuità negli interni della struttura grazie all’impiego dei rivestimenti Laminam ed in particolare alla sua collezione “Ossido”. Una serie di rivestimenti perfettamente in grado di traslare il linguaggio architettonico esterno all’interno degli ambienti.

La tradizione italiana delle ceramiche rivive in chiave contemporanea nella nuova collezione Marazzi.

Il noto marchio Italiano Marazzi lancia una nuova collezione, che con le sue molteplici variazioni tonali; sbavature e imperfezioni, è un tributo vero e proprio alla tradizione delle maioliche. Crogiolo, include al suo interno una serie di piastrelle in gres, che nelle sue differenti pose, formati e tinte offre la possibilità di creare superfici orizzontali e verticali estremamente raffinate e al contempo moderne e attuali.